Gay Pride di Novara/Brocco e Boni (radicali): negato patrocinio del sindaco Canelli conferma che è sempre la vecchia Lega del “Meglio Milosevic che Culosevic”. Un motivo in più per scendere in strada a Novarail 26 maggio. L’Associazione Aglietta ci sarà.
“Una inutile ostentazione”: è stato definito così il Gay Pride novarese, in programma per il prossimo 26 maggio, dal sindaco leghista Alessandro Canelli, il quale ha negato il patrocinio del Comune..
Dichiarazione di Miruna Brocco e Igor Boni (Associazione radicale Adelaide Aglietta)
La decisione del sindaco di Novara è l’ennesima manifestazione di chiusura pregiudiziale della Lega, che Umberto Bossi ben espresse nel 2000 col suo “Meglio Milosevic che Culosevic!” – e Culosevic era Pannella – e che vede oggi Matteo Salvini non pronunciare una sola parola contro la persecuzione omofoba attuata in Russia dal suo caro amico Vladimir Putin.
A Canelli (il sindaco di tutti … quelli che la pensano come lui!) è forse sfuggito che il Gay Pride ha un’utilità ben precisa nel mondo in cui viviamo: serve a ricordare che in tanti Paesi l’omosessualità è ancora considerata un reato e anche nei Paesi dove, a costo di lotte durissime, sono stati fatti enormi passi in avanti sul fronte dei diritti civili, quei diritti sono oggetto di attacco ogni giorno, soprattutto nella provincia profonda.
Il “niet” del sindaco è un motivo in più per essere in piazza a Novara il 26 maggio. Radicali Italiani e l’Associazione radicale Adelaide Aglietta saranno presenti con le loro bandiere e il loro striscione.