Cannabis. Circolare Ministero Interni invade competenze Parlamento e ministro Fontana, che intanto utilizza sito Dipartimento Antidroga a fini personali
Roma, 18 settembre ’18 – «La circolare del Ministero dell’Interno di fine luglio 2018 ( Aspetti giuridico-operativi connessi al fenomeno della commercializzazione delle infiorescenze della canapa tessile a basso tenore di THC e relazioni con la normativa sugli stupefacenti) rappresenta un’intollerabile invasione di campo.»
Così dichiarano Riccardo Magi (segretario Radicali Italiani e deputato +Europa) e Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta), che proseguono
«È il Parlamento che approva le leggi sugli stupefacenti che, ricordiamolo, fissano anche pesanti condanne penali e pecuniarie, che possono essere stabilite solo per legge. Ed è, ricordiamo anche questo, il Ministro della Famiglia ad avere avuto la delega dal premier Conte delle funzioni in materia di tossicodipendenze (art. 5 del DPCM 27 giugno 2018).
Da 50 giorni attendiamo che il ministro Lorenzo Fontana faccia il suo lavoro, rivendicando le proprie funzioni, anche rispetto ad altri organi del Governo, ed esprimendosi sui contenuti della circolare del Ministero degli Interni.
Da 80 giorni attendiamo che il ministro Lorenzo Fontana presenti in Parlamento la Relazione annuale sulle tossicodipendenze (ai sensi del DPR 309/90, il Governo deve presentarla entro il 30 giugno) e la faccia pubblicare sul sito del Dipartimento per le politiche Antidroga.
Finora l’unica cosa che il ministro Fontana ha fatto pubblicare sul sito istituzionale sono suoi comunicati su altri temi (migranti, disabili, minorenni) che nulla hanno a che fare con le tossicodipendenze. Nemmeno Carlo Giovanardi si sarebbe permesso di utilizzare siti istituzionali a fini privati. Ora Fontana lo fa, e pare vada tutto bene…»