E’ stata consegnata in comune la lettera aperta dei primi tre firmatari della petizione sulla TAV e referendum consultivo a Torino, di seguito il testo:
Al Presidente del Consiglio Comunale di Torino, Fabio Versaci
Al vice Presidente vicario del Consiglio Comunale di Torino, Enzo Lavolta
Al vice Presidente del Consiglio Comunale di Torino, Serena Imbesi
Al Sindaco di Torino, Chiara Appendino
Al vice Sindaco di Torino, Guido Montanari
Oggetto: urgente attivazione procedura per discussione petizione al Consiglio Comunale per referendum comunale consultivo su linea TAV. presentata da 961 cittadini torinesi il 13 novembre 2018.
Il giorno 13 novembre 2018 i sottoscritti cittadini torinesi hanno depositato presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Torino una petizione al Consiglio Comunale (ai sensi dell’art. 12 dello Statuto Comunale) per richiedere l’indizione di un referendum comunale consultivo sulla questione della linea TAV, con in calce le firme di 961 cittadini torinesi.
L’art. 9 del Testo Unico del Regolamento Comunale sulla Partecipazione così recita: “Il Presidente del Consiglio Comunale, verificata l’ammissibilità delle petizioni organizza, mediante gli uffici del Consiglio Comunale, il diritto di tribuna di cui al successivo articolo 11 e comunica in tempo utile al primo dei tre presentatori che hanno sottoscritto la petizione in modo autenticato, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, la data fissata per la discussione nella Commissione Consiliare competente. Qualora il Presidente del Consiglio Comunale, sentito il Segretario Generale, ritenga inammissibile la petizione, ne dà comunicazione motivata allo stesso soggetto con lo stesso mezzo, entro quindici giorni dalla presentazione.”.
Non avendo ricevuto alcuna comunicazione di inammissibilità della petizione ed essendo passati ben due mesi dalla sua presentazione, Le chiediamo di organizzare urgentemente, mediante gli uffici comunali, la conferenza stampa di illustrazione dell’iniziativa e la successiva discussione nella Commissione Consiliare competente.
Dal combinato disposto degli artt. 15 e 18 del Regolamento Comunale sulla partecipazione, si evince che il Consiglio Comunale deve indire il referendum consultivo entro il 28 febbraio 2019 per poterlo abbinare alle elezioni europee e regionali di fine maggio 2019. In caso contrario, tutto sarebbe rimandato all’anno prossimo; visto il contenuto della richiesta referendaria, cio’ rappresenterebbe un sostanziale rigetto di tale richiesta, tanto più grave in quanto non ratificato da un’espressa e pubblica votazione del Consiglio Comunale.
Il Movimento 5 Stelle ha fatto della promozione degli istituti di democrazia diretta e della partecipazione popolare uno dei punti cardine del proprio programma elettorale. Quasi mille cittadini torinesi attendono che tale encomiabile posizione di principio si esplichi in atti conseguenti.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi approfondimento e rimanendo in attesa di un cortese riscontro, inviamo distinti saluti.
I tre primi presentatori della petizione
Silvio Viale
Daniele Degiorgis
Andrea Maccagno