Boni (+Europa): i consiglieri comunali pentastellati si appassionano a una consultazione anticostituzionale (Salvini/Diciotti) e si apprestano a negare un referendum chiesto con tutti i crismi da mille cittadini torinesi.
Domani, martedì 19 febbraio, alle ore 13:00, i tre promotori del refendum comunale consultivo sulla TAV (Silvio Viale, Andrea Maccagno e Daniele Degiorgis) saranno auditi dalla Conferenza dei capigruppo, convocata presso la sala dell’Orologio del Municipio di Torino.
A norma di Statuto comunale, il referendum deve essere indetto entro il 28 febbraio per potersi tenere in concomitanza delle elezioni europee e regionali del 26 maggio 2019. Altrimenti, verrebbe rinviato al prossimo anno …. cioè a mai!
Durante l’audizione, + Europa terrà un sit-in sotto il Municipio, esponendo lo striscione: SI’ TAV. SI’ REFERENDUM!
Igor Boni (coordinatore Gruppo +Europa Torino):
In queste ore i consiglieri comunali pentastellati stanno partecipando alla consultazione online sulla piattaforma Rousseau che indicherà ai membri M5S della Giunta per le immunità parlamentari del Senato se concedere o meno l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini sul “caso della nave Diciotti”.
Diciamolo: si tratta di una consultazione al di fuori della Costituzione e dello stato di diritto. Un soggetto indistinto, anonimo, senza alcuna cognizione di causa (la documentazione sul “caso Diciotti” è a disposizione solo dei componenti della Giunta, gli unici deputati a decidere) è chiamato a esprimersi, in definitiva, sulla libertà personale di un cittadino italiano (chiunque esso sia). Siamo alla riedizione tecnologica, peggiorata, dell’appello alla folla di Ponzio Pilato: “Volete libero Gesu’ Cristo o Barabba?”.
Gli stessi consiglieri comunali pentastellati si stanno apprestando a negare a mille cittadini torinesi il referendum comunale consultivo sulla TAV, richiesto con tutti i crismi di legge, statuto e regolamento comunali.
In zona Cesarini, chiedo alla sindaca Appendino, al capogruppo M5S, a tutti i consiglieri M5S di essere conseguenti con tutte le dichiarazioni fatte da esponenti pentastellati a favore della democrazia diretta e della partecipazione popolare (non dell’ “ordalia alla Casaleggio”!), indicendo il referendum comunale consultivo sulla TAV entro giovedì 28 febbraio.