Domenica 12 maggio, a mezzogiorno, si è tenuta presso la sede di +Europa di Torino una conferenza stampa con Federico Pizzarotti (capolista “+Europa Italia in Comune” nella circoscrizione nord/est), Benedetto Della Vedova (capolista “+Europa in Comune” nella circoscrizione nord-ovest) e Silvja Manzi (seconda nella lista nelle circoscrizioni nord ovest e nord est).
Federico Pizzarotti:
“Occorre unire le forze per non far prevalere populisti e sovranisti. Per questo abbiamo attuato una compenetrazione fra “Italia in Comune”, che parte dall’esperienza delle amministrazioni comunali, e “+Europa”, che parte dalle istituzioni europee.
La nostra scelta di campo è chiara, con le forze liberali europee, con l’ALDE, per un’Europa più forte. Contro di noi c’è un Movimento Cinque Stelle che oggi si scopre timidamente europeista dopo essere stato fino a ieri contro l’euro; l’ennesimo voltafaccia.
Contro di noi c’è una Lega che vuole far credere agli italiani che gli altri suoi amici sovranisti in giro per l’Europa faranno il gioco dell’Italia mentre è vero il contrario. Lo si è visto con l’ungherese Orban che rifiuta di accollarsi anche solo un migrante e con l’austriaco Kurz che ha già aspramente criticato l’Italia sui vincoli finanziari”.
Benedetto Della Vedova:
“+Europa è per l’economia circolare, per la necessaria ed urgente riconversione economica ed ecologica, per l’integrazione europea del mercato dell’energia. Anche per questo occorre digitalizzare procedure e controlli. L’opzione ambientale non è antitetica all’opzione tecnologica.
Oggi “Repubblica” ha ingenerato senza volerlo un equivoco, scrivendo di possibili accordi del PD con “En Marche” di Macron.
Lo ricordo: dopo le elezioni il PD entrerà nel Partito Socialista europeo.
La tradizionale alleanza di sempre fra socialisti e popolari non avrà i numeri per governare e l’alleanza dei liberali europei (l’attuale ALDE) sarà determinante per i futuri equilibri dell’Unione Europea. E +Europa è e sarà nell’ALDE.
Ogni quattro eletti che farà +Europa, tre saranno sottratti alle forze sovranisti e populiste.
Silvja Manzi:
“Il voto del 26 maggio è un vero e proprio referendum, una scelta radicale fra chi propone di andare avanti nella costruzione della casa comune europea, fino ad arrivare agli Stati Uniti d’Europa, e chi vuole un ripiegamento nei vari Stati nazionali, con un’involuzione foriera, come l’esperienza del Novecento ci ha dimostrato, di conflitti, guerre e distruzioni.
Siamo in campo, Emma Bonino è in campo, per far vincere l’Europa e con essa la sicurezza (quella vera, non quella contrabbandata da Salvini), la pace, la speranza per le future generazioni”.
Al termine della conferenza stampa Pizzarotti, Della Vedova e Manzi hanno esibito cartelli con la scritta “Salviamo Radio Radicale”.