Appena una settimana fa, a Mosca, Olga Misik, una ragazza di diciassette anni, è stata strattonata, immobilizzata e trascinata via da un gruppo di poliziotti russi, per aver commesso un crimine intollerabile: sedersi di fronte a una schiera di poliziotti delle forze speciali in tenuta antisommossa per leggere alcuni articoli della Costituzione russa.
I coordinatori dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta di Torino, Igor Boni, Patrizia De Grazia e Daniele Degiorgis dichiarano:
“La Costituzione è un’arma pericolosa. Perché non uccide nessuno, non ferisce nessuno. Un’arma a prova di proiettile perché non usa la violenza, ma che, al contrario, riconosce e protegge i diritti e le libertà fondamentali, inviolabili, insopprimibili di ogni singola persona. Un’arma talmente pericolosa, agli occhi di un regime che conosce solamente la violenza come metodo di governo, qual è quello della Russia di Vladimir Putin, da rendere una ragazzina di 17 anni con un libro in mano, un’autentica minaccia.
Sorprende e preoccupa, dunque, che in questa Mosca, il ministro dell’Interno, nonché vice presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, dichiari di sentirsi “più a casa”, rispetto al nostro Paese. Ma del resto, le violazioni del dettato Costituzionale e dello Stato di Diritto, aumentano in maniera preoccupante anche qui in Italia, con la dolosa partecipazione (purtroppo) di quelle istituzioni che, al contrario, questi principi dovrebbero proteggerli.”
Per questa ragione, Radicali Italiani e l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, scenderanno in piazza, con la Costituzione aperta tra le mani, di fronte alla Prefettura di Torino (Piazza castello 201) alle ore 15, per prestare la propria voce a quegli articoli che non possono e non devono, per nessuna ragione al mondo, restare lettera morta stampata su carta.
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