Manzi e Manfredi (Radicali italiani): Ignobile fare politica sulla pelle delle persone. Il presidente Conte agisca, ordinando alle autorità competenti di far sbarcare tutti i migranti e l’equipaggio.
«Il decreto legge n. 53 del 14 giugno 2019 (sedicente “decreto sicurezza bis”) non può essere applicato al “caso Open Arms” perché il provvedimento di divieto di sbarco del Ministro dell’Interno deve essere adottato “di concerto” con i Ministri della Difesa e dei Trasporti. Il “concerto” non c’è, come peraltro ribadito oggi in un’intervista alla Stampa dalla ministra della Difesa, Elisabetta Trenta. Matteo Salvini suona da solo e suona male.» Affermano in una nota Silvja Manzi, segretaria di Radicali Italiani, e Giulio Manfredi, Giunta RI.
«Il premier Giuseppe Conte detiene, ancora, tutti i poteri (come attestato ieri dallo stesso Salvini) per ordinare alle autorità competenti di fare sbarcare dalla nave Open Arms equipaggio e migranti, sulla base delle convenzioni internazionali in materia di soccorso in mare. Una volta sbarcati e identificati, si potrà procedere alla distribuzione dei migranti fra i sei Paesi europei che si sono offerti di accoglierli.
In zona Cesarini, prima di presentarsi martedì in Parlamento – concludono Manzi e Manfredi -, il premier Conte non si senta egli stesso ostaggio e trovi in sé, finalmente, il coraggio per dire e fare una cosa semplice ma fondamentale: non si può fare politica sulla pelle delle persone, chiunque esse siano.»