Grattacielo Regione/Manfredi (radicali): Assessore Tronzano, a che punto sono le bonifiche dei terreni circostanti?
E all’architetto Fuksas che se ne lava le mani ricordo che nel 2015 si impegnò per scritto ad assumere la “supervisione artistica per la parte residua relativa al completamento dell’opera”.
Giulio Manfredi (Giunta Radicali Italiani e Associazione radicale Adelaide Aglietta):
L’anno nuovo è iniziato con un significativo passo in avanti nei lavori di realizzazione della Sede Unica della Regione Piemonte: è stata tolta l’enorme gru che è servita a trasportare i materiali fino all’ultimo piano della struttura. Ora si tratta di terminare l’allestimento interno dei piani. Chiunque abbia a cuore l’utilizzo oculato delle risorse pubbliche non può che essere contento che un’opera la cui prima pietra fu messa da Roberto Corta nel 2011 sia in dirittura d’arrivo. E’ proprio il caso di dire “Meglio tardi che mai”.
L’Assessore Tronzano ha subito segnalato la buona notizia sul sito della Regione Piemonte. Sarebbe opportuno che l’Assessore Tronzano informasse i cittadini anche sullo stato delle bonifiche ancora in atto, a distanza di dieci anni dall’inizio dell’opera, nei terreni circostanti il grattacielo. Una relazione dell’ARPA del 2012 aveva certificato la presenza massiccia di cromo esavalente nelle falde acquifere della zona ex FIAT Avio (vedi primo link in calce).
L’ultima notizia ricavabile non dalla pagina dedicata alla Sede Unica del web regionale (dove la parola “bonifica” è sconosciuta) ma facendo ricerche sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte è che la Regione doveva ripresentare entro il 30 settembre 2019 il Piano Operativo di Bonifica (POB FASE 2) perché la prima versione del documento era stata respinta dal Comune di Torino (vedi secondo link a D. D. 29 luglio 2019, n. 643).
Assessore Tronzano, il Piano Operativo di Bonifica è stato presentato? Il Comune di Torino l’ha approvato? E’ possibile avere un cronoprogramma degli interventi?
E, dulcis in fundo, l’amministrazione regionale intende avvalersi di quanto previsto dall’art. 253, comma 4, del Codice dell’Ambiente (Decreto legislativo n. 152 del 3/04/2006 s.m.i.), che così recita: “…. Nel caso in cui il proprietario non responsabile dell’inquinamento abbia spontaneamente provveduto alla bonifica del sito inquinato, ha diritto di rivalersi nei confronti del responsabile dell’inquinamento per le spese sostenute e per l’eventuale maggior danno subito…”????
Infine, due parole rispetto all’intervista di oggi all’architetto Massimiliano Fuksas, in cui disconosce completamente la paternità del grattacielo. L’architetto Fuksas è la stessa persona che nel 2015, in sede di transizione della vertenza con la Regione Piemonte sulla sua parcella, si impegnò per iscritto (sottoscrivendo l’atto di transazione) ad assumere “la supervisione artistica per la parte residua relativa al completamento dell’opera” (vedi terzo link a delibera regionale 15 settembre 2015, n. 1-103 con allegato l’atto di transazione).
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2018/08/Relazione-tecnica-ARPA-2012.pdf
D. D. 29 luglio 2019, n. 643
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2019/40/attach/ddxst00000643_1040.pdf
http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2015/39/attach/dgr_02103_230_15092015.pdf