L’esposto alla Procura della Repubblica di Torino è stato predisposto dall’avvocato Radicale Alberto Ventrini ed è stato presentato, il 15 settembre 2020, dagli esponenti Radicali Giulio Manfredi, Silvja Manzi e Silvio Viale (vedi link in calce).
Giulio Manfredi e Alberto Ventrini (Associazione Radicale Adelaide Aglietta):
Diciamolo: a Moncalieri ma non solo, ben prima del voto, tutti sapevano che vi erano state irregolarità nella presentazione della lista della Lega. Tutti lo sapevano ma solo noi Radicali, organizzati nell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, non abbiamo fatto finta di nulla e abbiamo chiesto formalmente alla Procura della Repubblica di verificare i fatti. E, per fortuna, ieri abbiamo avuto la prova che la Procura di Torino pare avere accolto la nostra impostazione giuridica della vicenda.
Lo ripetiamo: se sui moduli di raccolta firme della Lega il nome di Stefano Zaca’ è stato cancellato, quei moduli dovevano essere considerati nulli dalla commissione elettorale. Se le firme raccolte su moduli senza il nome di Zaca’ non erano sufficienti alla presentazione della lista, la lista della Lega doveva essere respinta.
E la decisione della giustizia amministrativa di imporre alla Lega di candidare Zaca’ è stata una pezza peggiore del buco. Non si può imporre ad un partito politico i nomi dei candidati della propria lista elettorale; si tratta di scelte contestabili politicamente ma giuridicamente inviolabili.
Tutto ciò premesso, la Lega ha presentato la sua lista alle elezioni comunali di Moncalieri e ha avuto tre eletti, fra cui Stefano Zaca’. Il concorso di colpa (e eventualmente di dolo) di vari soggetti ha falsato in modo grave il risultato di tali elezioni, tale da rendere del tutto giustificabile un loro annullamento.
Sappiamo che tutti, a Moncalieri ma non solo, vorrebbero continuare il loro quieto vivere. Ma dopo gli avvisi di garanzia di ieri ciò non è più possibile.