Un anno fa Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani) e Marco Cavaletto (coordinatore gruppo +Europa Torino) chiesero l’istituzione di una commissione di inchiesta del Consiglio regionale del Piemonte dopo che i piemontesi avevano subito errori ed inefficienze da parte della giunta regionale sulla gestione del Covid 19.
“In quella occasione avevamo chiesto esplicitamente l’istituzione di una commissione d’inchiesta regionale, non per additare al pubblico ludibrio responsabili del fallimento nella gestione della prima ondata, ma per individuare gli errori da non ripetere” rammentano Boni e Cavaletto.
La maggioranza di Centrodestra, monopolizzata dalla Lega, aveva rifiutato di istituire la commissione, al grido di “Nessuno ci può giudicare!”.
Oggi assistiamo all’ennesimo paradosso italiano: ciò che non andava bene a Torino va bene a Roma ed oggi è la Lega di Salvini a chiedere a gran voce l’istituzione di una Commissione di inchiesta sulla pandemia “che ci aiuterà a far luce sulle responsabilità, comprese quelle di Speranza” (Salvini dixit).
Ancora una volta assistiamo a un uso strumentale delle istituzioni da parte di Matteo Salvini, che cerca di arginare con ogni mezzo l’attivismo di Giorgia Meloni. Ma l’interesse sia dell’Italia intera sia del Piemonte sono altri, come continua a ripetere ogni giorno a chi non vuol sentire il premier Mario Draghi.