“L’Italia è l’unico Paese al mondo che conferisce onorificenze a esponenti del regime di Putin, per questo abbiamo scritto al presidente Mattarella e al ministro Di Maio affinché vengano revocate”, lo affermano in una nota i dirigenti di Radicali ItalianiMassimiliano Iervolino, Giulia Crivellini, Igor Boni e gli esponenti dell’associazione radicale Adelaide Aglietta Silvja Manzi e Giulio Manfredi.
“Già nel 2020 scrivemmo al ministro degli Esteri chiedendo la revoca delle onorificenze attribuite dal presidente Mattarella (su proposta dello stesso Di Maio) ai cittadini russi Mikhail Mishustin e Denis Manturov, rispettivamente primo ministro e ministro del Commercio e dell’Industria della Federazione Russa.
Il ministro Di Maio non solo non ha risposto in alcun modo alla richiesta radicale ma ha raddoppiato, facendo attribuire dal presidente Mattarella altre due onorificenze al banchiere Andrey Kostin e al sottosegretario di Stato al ministero dell’Industria e Commercio Estero Viktor Evtukhov. Il signor Andrey Kostin è sottoposto a sanzioni da parte dei governi di USA e Canada per, si legge testualmente, ‘il suo ruolo chiave nel portare avanti politiche nocive di Putin’.
Constatiamo che il Movimento 5 Stelle ha svoltato di 180 gradi su quasi tutte le posizioni politiche assunte in passato, tranne che per i suoi ammiccamenti con il regime di Mosca. Tale ambiguità, da parte non di un esponente di partito ma di un ministro degli Esteri di un Paese membro della Nato, nel giorno in cui gli Stati Uniti hanno iniziato ad evacuare la loro ambasciata a Kiev, è francamente vergognosa ed inaccettabile.
Non facendoci nessuna illusione sulle intenzioni del ministro Di Maio, chiediamo al premier Draghi di intervenire per riparare la frittata fatta dal responsabile della Farnesina”, concludono.