Ucraina/Radicali Italiani: assessore Marrone non ha mai ritrattato sue dichiarazioni vergognose del passato. Non può rappresentare tutti i cittadini piemontesi. Presidente Cirio deve togliergli tutte le deleghe, come richiesto anche dal Consiglio Comunale di Torino.
Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Anche dopo essersi dimesso da console onorario della Bielorussia, il portavoce regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Comba, non ha pronunciato una solo parola contro il dittatore Lukashenko. Anche il suo compagno di partito Maurizio Marrone (assessore regionale) non ha mai pronunciato una sola parola per ritrattare, per correggere, le vergognose dichiarazioni rilasciate in passato (una per tutte (18/09/2018): “…. dopo anni di infamanti menzogne ai danni della Repubblica Popolare di Donetsk, è chiara finalmente la vocazione terroristica e stragista delle autorità di Kiev, che non si sono fatte scrupolo di eliminare i leader nemici con attentati dinamitardi, per ultimo il Presidente DNR Zakharchenko firmatario degli accordi di pace di Minsk, e addirittura di servirsi di killer dell’ISIS come sicari” (fonte: https://www.imolaoggi.it/2018/09/18/volo-mh17-abbattuto-dallucraina-marrone-interrompere-relazioni-con-kiev/).
L’abbiamo detto in passato (quando eravamo soli a dirlo), lo ripetiamo oggi: Maurizio Marrone non può rappresentare tutti i cittadini piemontesi; la Regione Piemonte, impegnata meritoriamente nell’assistenza a migliaia di profughi ucraini, non può più essere rappresentata da Maurizio Marrone. Il Presidente Cirio non può rimanersene alla finestra, aspettando che passi la tempesta, perché la tempesta non passerà; ad ogni uscita pubblica Marrone potrà e dovrà essere contestato. Meglio prenderne atto subito e ritirargli tutte le deleghe, come ha richiesto anche il Consiglio Comunale di Torino, approvando ieri sera l’ordine del giorno presentato dal capogruppo della “Lista Civica”, il radicale Silvio Viale.