+E: In Piemonte i casi emblematici Marrone, Comba e Ruffino.
Si è tenuta ieri una conferenza stampa della lista “+Europa con Emma Bonino” nei locali della sede elettorale a Torino. Sono intervenuti i candidati Riccardo Magi (Camera, collegio uninominale Torino 1 per la coalizione di centrosinistra e collegi plurinominali Piemonte 1 +Europa), Silvja Manzi (Camera, collegi plurinominali Piemonte 1) e Marco Taradash (Senato, collegi plurinominali Piemonte).
Silvja Manzi ha ricordato come in Piemonte la lobby filorussa è attiva da anni, da subito dopo la prima aggressione russa all’Ucraina, nel 2014. In un documento stringato (link 1.) +Europa ha riassunto i vari eventi che hanno visti coinvolti, di volta in volta, gli allora consiglieri regionali di Forza Italia Daniela Ruffino (oggi candidata capolista del Terzo Polo) e Gilberto Pichetto (oggi candidato di Forza Italia) e gli esponenti di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone (oggi assessore regionale) e Fabrizio Comba (candidato capolista di Fratelli d’Italia).
Marco Taradash: “+Europa è l’unica forza liberale a battersi oggi contro una destra che è l’esatto opposto degli ideali e dei valori sui quali è costruita l’Unione Europea. Nello schieramento di destra/centro, Forza Italia è chiaramente minoritaria e al traino di una Lega che guarda a Putin e di Fratelli d’Italia che guarda a Orban, che è il cavallo di Troia di Putin in Europa. Lo si è visto chiaramente al Parlamento Europeo, al momento del voto sulla risoluzione di condanna dell’Ungheria di Orban per la patente violazione delle regole dello Stato di diritto: FdI e Lega hanno votato contro. Di fronte a tutto questo, Carlo Calenda ha scelto di correre con Renzi, sapendo benissimo che così avvantaggia la destra nei collegi uninominali, togliendo voti preziosi alla coalizione progressista. Letta è troppo prudente; occorre dire con forza che esiste un forte pericolo per la democrazia italiana perché il fascismo del 2000 non ha bisogno di “marce su Roma”, di insurrezioni militari; è chi è già al governo che, foglia dopo foglia, spolpa gli istituti democratici, rendendoli meri orpelli (lo si è visto e lo si vede tutti i giorni in Ungheria, Polonia, Turchia, ieri con Trump negli USA). Se vince la destra, toglieranno le sanzioni a Putin”.
Riccardo Magi: “Il documento predisposto da Silvja Manzi e da Giulio Manfredi attesta anni di accanita attività dei radicali piemontesi contro esponenti politici (Daniela Ruffino, Maurizio Marrone e Fabrizio Comba in primis) che non hanno mai rinnegato le posizioni assunte in passato; semplicemente, fanno finta di nulla, sperando che nessuno gliele rammenti. In particolare va sottolineato il caso Comba. Nonostante poco dopo l’invasione russa, a marzo, si sia affrettato a comunicare alla stampa di essersi dimesso da console onorario della Bielorussia, queste dimissioni non sono mai giuste a destinazione, tant’è che a fine giugno, e tutt’ora, risulta ancora detenere ufficialmente questo titolo. E non si tratta di un titolo onorifico, poiché nell’esercitare quelle funzioni gode delle immunità e delle prerogative riconosciute a un console straniero. Di uno Stato, la Bielorussia, ricordiamolo, sottoposto a sanzioni internazionali. Possibile che questo non venga visto come un problema?
Per fortuna, fino al termine del suo mandato, Mario Draghi tiene la barra del timone ben orientata verso Bruxelles e opposta a Mosca; lo ha ribadito poche ore fa intervenendo all’Assemblea Generale dell’ONU.
Occorre dire chiaramente agli italiani che il responsabile delle loro bollette salatissime della luce e del gas ha un nome preciso: Vladimir Putin.
Rispetto al caso di Maurizio Marrone, a lui non chiedo nulla perché è inutile. Richiedo, invece, al Presidente Cirio – e anche lui, ricordiamolo, vantava un’amicizia con Orban – quello che andava fatto dal giorno dopo l’aggressione russa all’Ucraina: il ritiro di tutte le sue deleghe (mentre Cirio gliele ha raddoppiate una settimana dopo).
A Fabrizio Comba chiedo due cose: di pronunciare finalmente una parola una contro il dittatore bielorusso Lukashenko e di spiegarci perché sul sito del Ministero degli Esteri risulti ancora console onorario della Bielorussia a Torino in data 21 giugno 2022 (link 2.)”
Link 1. https://www.associazioneaglietta.it/2022/09/21/fratelli-ditalia-o-fratelli-di-russia-e-bielorussia/
Link 2. https://www.esteri.it/it/ministero/rappresentanze-straniere/