Dichiarazione di Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (segreteria Radicali Italiani):
“Il 14 dicembre 2016 l’organizzazione dei militanti del Donbas “DNR” (la cosidetta “repubblica popolare di Donetsk”) ha aperto un centro farlocco di rappresentanza a Torino. A lanciare quella iniziativa c’erano il presidente Maurizio Marrone, oggi assessore della Giunta piemontese di Alberto Cirio, e il presidente onorario Eliseo Bertolasi. Lo stesso Bertolasi che oggi si trova nel Donbass ucraino, illegalmente occupato da otto anni, a fare da “osservatore” (unico italiano) ai “referendum farsa” indetti da Vladimir Putin.
I due, Marrone e Bertolasi, hanno proseguito in tutti questi anni una collaborazione volta a sostenere il regime del Cremlino contro l’Unione Europea, la Nato e l’Occidente in genere.
Il 18 dicembre 2021, mentre 150.000 soldati russi erano pronti ad invadere militarmente l’Ucraina, i due erano a Verona a “una conferenza sull’escalation della situazione in Donbass e sull’influenza delle forze occidentali nel crescente confronto contro la Russia”. Eliseo Bertolasi parlò in rappresentanza della fantomatica rappresentanza italiana del DNR e Maurizio Marrone, come si legge da notizie stampa, apri’ i lavori in qualità di assessore alla Cooperazione Internazionale della Regione Piemonte.
Da una semplice ricerca su internet si trovano numerosi appuntamenti comuni, nel comune intento di sostenere l’amico Putin.
Sarebbe ora e tempo che Maurizio Marrone risponda di queste posizioni e iniziative e che Alberto Cirio spieghi ai cittadini piemontesi perché ha addirittura raddoppiato le deleghe dell’assessore Marrone una settimana dopo l’aggressione di Putin all’Ucraina.