Da gennaio a ottobre sono caduti in città poco più di 260 mm di pioggia. La media di precipitazioni dello stesso periodo è 740 mm (dato Arpa). Mancano all’appello quasi 2/3 delle piogge e non ci sono perturbazioni all’orizzonte.
Dichiarazione di Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani):
“Lo avevo auspicato durante l’estate che il problema siccità divenisse finalmente parte integrante delle priorità politiche. In una conferenza stampa in mezzo all’alveo prosciugato del Po chiedevamo riforme strutturali nella gestione dell’acqua e una attenzione costante, anche successivamente alla emergenza. Il paradosso è che l’emergenza prosegue e l’attenzione è scomparsa. A Torino è piovuto meno che a Tunisi, le falde si abbassano, le riserve in montagna si riducono e dall’agenda regionale la questione è scomparsa, evaporata.
Innanzitutto serve innovazione nel comparto irriguo, che è quello che utilizza più acqua nella nostra regione ma soprattutto è importante che i cittadini abbiano la consapevolezza di quello che sta accadendo. La costante abbondanza di acqua in tutto il nord Italia è una realtà del passato. Regione e Città metropolitana devono attuare campagne mirate per fare comprendere che entriamo in una situazione di carenza idrica permanente e che dobbiamo cambiare le nostre abitudini. La politica batta un colpo!”