Nel 2018 sosteneva che era l’esercito ucraino ad avere abbattuto l’aereo e che occorreva rompere le relazioni diplomatiche con il governo ucraino “che si serviva di killer dell’ISIS come sicari”.
Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):
La sentenza di condanna emessa ieri da un tribunale olandese contro due cittadini russi e un cittadino ucraino (fuggito in Russia) per l’abbattimento dell’aereo della Malaysia Airlines, il 17 luglio 2014 (298 morti), arriva dopo otto anni di accurate indagini, che hanno evidenziato la determinante responsabilità della Federazione Russa nella strage: il sistema missilistico di tipo Buk fu trasportato da una base militare russa nella regione di Kursk fino al villaggio ucraino di Pervomaysky, territorio controllato dai separatisti filorussi; dopo la strage, il sistema missilistico fu riportato immediatamente in Russia, nel vano tentativo di eliminare le prove del crimine. Non basta: il giudice Hendrik Steenhuis ha riconosciuto che al momento dell’abbattimento dell’aereo il territorio della sedicente autoproclamata “Repubblica di Donetsk” si trovava “sotto il pieno controllo della Federazione Russa”. Aggiungiamo che Mosca non ha nessuna intenzione di estradare i cittadini russi dichiarati colpevoli (per i quali vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, come ha tenuto a precisare lo stesso premier olandese Mark Rutte).
Vorremmo che qualche giornalista chiedesse a Maurizio Marrone (attuale Assessore regionale di Fratelli d’Italia in Piemonte) se è sempre convinto, come lo era quattro anni fa, che furono le forze militari ucraine ad abbattere il Volo MH17 e che, di conseguenza, il governo italiano avrebbe dovuto interrompere le relazioni diplomatiche con l’Ucraina. Ecco la testuale dichiarazione del 18 settembre 2018 di Maurizio Marrone, sulla base di documentazione fornita dal Ministero della Difesa della Federazione Russa:
“Come Rappresentante della DNR (Repubblica del Donetsk, ndr) in Italia porterò un dossier contenente tutte queste prove all’attenzione del Ministero Esteri della Repubblica Italiana, con la richiesta ufficiale di interrompere qualsiasi relazione diplomatica con il governo ucraino: dopo anni di infamanti menzogne ai danni della Repubblica Popolare di Donetsk, è chiara finalmente la vocazione terroristica e stragista delle autorità di Kiev, che non si sono fatte scrupolo di eliminare i leader nemici con attentati dinamitardi, per ultimo il Presidente DNR Zakharchenko firmatario degli accordi di pace di Minsk, e addirittura di servirsi di killer dell’ISIS come sicari”. (https://www.imolaoggi.it/2018/09/18/volo-mh17-abbattuto-dallucraina-marrone-interrompere-relazioni-con-kiev/)
Tutti possono sbagliare. Ma, vista anche la carica istituzionale ora ricoperta, Marrone deve ritrattare pubblicamente quando scritto nel 2018 … e scusarsi con il governo ucraino. Se, invece, è rimasto convinto di quanto scritto allora, deve dimettersi dalla carica di assessore regionale.