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TORINO/RADICALI: FIACCOLATA DELLA PACE CON L’ANPI È COMPLICITÀ CON PUTIN. NOI DA UN ANNO LOTTIAMO ACCANTO ALLA RESISTENZA UCRAINA. GRAZIE AL COMUNE DI TORINO CHE ILLUMINERA’ LA MOLE CON I COLORI DELL’UCRAINA

Venerdì sera alle 20:30 una fiaccolata per la pace dal titolo “Fermiamo la guerra in Ucraina. Tacciano le armi e la minaccia nucleare!” a cui l’ANPI torinese ha aderito.

“Ancora una volta ci viene confermato che quelli dell’ANPI non sono pacifisti, ma pacifinti. Dovrebbero sentirsi a disagio per come si sono comportati nei confronti del popolo ucraino. Un’organizzazione che dovrebbe occuparsi di ricordare la nostra Resistenza contraddice la sua stessa utilità non riconoscendo la Resistenza dell’Ucraina nei confronti dell’invasione russa. Anche noi siamo per la pace, quella vera, dove l’aggressore ritira le truppe dai territori del Paese aggredito. Tutto il resto è perbenismo filoputiniano” – così in una nota Lorenzo Cabulliese, Giorgio Maracich e Andrea Turi, coordinatori dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta – “Noi dopo un anno siamo ancora accanto al popolo ucraino e alla sua Resistenza, perché non c’è in gioco solamente l’autonomia di un paese sovrano, ma gli ideali di integrazione europea, la democrazia e lo stato liberale. Spiace che l’ANPI non se ne voglia rendere conto e avvalli le posizioni di un dittatore manifestando nella fiaccolata sbagliata”.

Venerdì 24 febbraio la Mole verrà illuminata con i colori ucraini in seguito a una richiesta dei radicali e della comunità ucraina torinese alla Città di Torino.

“Apprezziamo la risposta affermativa del Comune di Torino alla richiesta della CUT (Comunità Ucraini di Torino), con Radicali Italiani e l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta di illuminare la Mole Antonelliana con i colori della bandiera ucraina.” – dichiara Igor Boni, presidente di Radicali Italiani, che continua – “i colori della bandiera ucraina hanno rappresentato i colori della libertà, della democrazia, dello stato di diritto. Non abbiamo mai abbassato la guardia in questi ultimi dodici mesi, perché i militanti e dirigenti radicali torinesi sono vent’anni che denunciano inascoltati chi è Vladimir Putin, mentre tutti gli altri se ne sono accorti il 24 febbraio. Da Torino sono partite le azioni di Radicali Italiani come Putin all’Aja, la richiesta di ritiro delle onorificenze ai russi e l’invito a disertare per i cittadini russi. Siamo certi di essere dalla parte giusta della storia e continueremo il nostro appoggio fino a che non ci sarà un 25 aprile anche per l’Ucraina.” conclude.

L’Associazione Radicale Adelaide Aglietta sarà in piazza con la comunità ucraina sabato 25 febbraio alle ore 17 in Piazza Carignano e domenica 26 febbraio alle ore 15 in Piazza Vittorio.