L’assessore Marrone, intervenuto ieri nell’incontro “La famiglia come tutela sociale dei più deboli”, ha dichiarato che il fondo della Regione Piemonte con cui si tutelano le vittime di discriminazione e violenza garantirà, quando la gestazione per altri diventerà reato universale, la tutela legale a chi si sentirà offeso da questo reato.
“Sembra una scena da cinepanettone, siamo a livelli di nonsense puro, al quale è persino difficile dare una risposta. Ci faremmo quattro risate se non fosse che queste persone ci credono davvero e governano la nostra Regione – dichiarano in una nota Lorenzo Cabulliese, Giorgio Maracich e Andrea Turi, coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, insieme a Certi Diritti – il copione è sempre lo stesso, una cortina fumogena per nascondere l’inadeguatezza governativa e l’amministrazione fallimentare delle normali dinamiche regionali dietro battaglie identitarie per difendere la minoranza oscurantista e retrogada che non è capace di immaginare un mondo in cui i diritti sono universali e non sono concessi per gentile concessione di qualche dio, papa, cardinale o assessore regionale.” concludono