Il 24° congresso degli iscritti dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, riunito a Torino domenica 9 dicembre 2018,
• ricorda l’amico e compagno Luciano Costa che ci ha lasciato nel corso di quest’anno dopo essere stato militante per decenni delle iniziative radicali, iscritto all’Associazione radicale Adelaide Aglietta dall’anno della sua costituzione;
• esprime la propria solidarietà al Direttore, ai giornalisti, ai tecnici di Radio Radicale, che rischia la chiusura per il drastico decurtamento dei fondi pubblici deciso dal governo; in varie occasioni Radio Radicale è stato l’unico canale d’informazione tramite il quale l’Associazione Aglietta ha potuto far conoscere le sue iniziative; e questo Radio Radicale, nei suo 42 anni di esistenza, l’ha fatto non solo per l’Associazione Aglietta ma per migliaia di altre realtà, singole o associate, qualunque fossero le loro opinioni politiche; questa voce, fondamentale per il “diritto alla conoscenza”, tanto caro a Marco Pannella e ai radicali, non deve essere soffocata;
• ringrazia i quasi 160 iscritti che hanno dato corpo e fiducia all’Associazione, contribuendo concretamente alla realizzazione delle iniziative in questo 2018;
• saluta l’elezione di Silvja Manzi, storica militante e dirigente dell’Associazione, alla segreteria di Radicali Italiani; un riconoscimento alle sue capacità e alla sua passione politica dimostrata in decenni di attività;
• ringrazia gli organi dirigenti dell’Associazione e tutti i militanti che hanno reso possibile nel 2018 la raccolta di oltre 4.000 firme complessive ai banchetti in strada, a cominciare dalle oltre 3.000 firme che sono state raccolte in calce alla ICE Welcomingeurope (il Piemonte è la prima regione d’Europa come numero di firme raccolte finora su questa iniziativa);
• ringrazia Giulio Manfredi per avere continuato anche quest’anno ad assicurare una costante opera di informazione sulla problematica realizzazione della Sede Unica della Regione Piemonte;
• accoglie con favore il percorso intrapreso di costruzione del movimento politico di +EUROPA, che culminerà nel suo primo congresso, a Milano, nell’ultimo fine settimana di gennaio 2019;
• ribadisce la volontà di sostenere con la nonviolenza e in ogni modo possibile tutte le battaglie sulla libertà individuale, a cominciare da quella per la legalizzazione dell’eutanasia; per questo esprime pieno sostegno alle iniziative di disobbedienza civile di Marco Cappato e di Mina Welby e sostiene pienamente la richiesta, rivolta al Parlamento dall’Associazione Luca Coscioni, per la discussione del progetto di legge radicale sulla legalizzazione dell’eutanasia, anche a seguito della sentenza della Corte Costituzionale dell’ottobre scorso;
• individua nuovamente, anche a livello locale, la democrazia diretta (referendum, delibere e petizioni popolari) come strumento utile per proporre le proprie istanze al Palazzo; per questo rivendica come essenziali e da sostenere le petizioni popolari depositate durante il 2018 per chiedere referendum consultivi sulla privatizzazione di GTT (iniziativa attuata insieme a molte associazioni di area liberale) e sull’annosa questione della TAV (quasi 1.000 firme raccolte in poco più di 2 ore, durante lo storico evento di piazza Castello del 10 novembre scorso)
• ribadisce il rischio concreto per il Piemonte e per Torino di una marginalizzazione sociale ed economica, che può e deve essere scongiurata, anche tramite gli investimenti sulle infrastrutture già approvate: TAV, Terzo valico, linea 2 della Metropolitana torinese e completamento della Asti-Cuneo.
• rinnova l’opera ormai ventennale di denuncia (Cecenia 2000, Georgia 2008, Ucraina 2014) di quanto accade al confine orientale dell’Europa, dove ogni giorno si fa più minacciosa la presenza delle truppe di Mosca, che proprio recentemente hanno effettuato la prima azione di guerra contro imbarcazioni ucraine nello stretto del Mare d’Azov.
Tutto ciò premesso, l’Assemblea degli iscritti:
• individua la necessità e l’urgenza di sostenere la battaglia per la conquista degli Stati Uniti d’Europa come unico antidoto possibile alla deriva nazionalista/sovranista in atto, e definisce come priorità politica, per i primi mesi del 2019, il supporto in tutte le forme necessarie al progetto di +EUROPA nel percorso prima congressuale e poi elettorale;
• lancia la campagna “Metti 12 stelle alla tua finestra!”, con la richiesta ai cittadini di far sventolare alla propria finestra, al proprio balcone, la bandiera dell’Unione Europea;
• ribadisce il proprio impegno nella campagna dei cittadini europei Welcoming europe, che vedrà nel prossimo febbraio, tra 60 giorni, il termine per la raccolta delle firme; una campagna strategica che, purtroppo, finora, non ha visto il sostegno convinto né di tutte le associazioni radicali né della dirigenza di +Europa;
• impegna l’Associazione nel suo complesso a proseguire l’azione, mai abbandonata, sui diritti civili, con le battaglie per l’eutanasia legale, per la legalizzazione della cannabis (con la discussione in Parlamento della PDL di iniziativa popolare radicale, depositata nel 2016), per la reale attuazione della normativa nazionale e regionale a sostegno della cannabis terapeutica, per una normativa meno vincolante sulla pillola abortiva RU486, per i diritti delle persone con disabilità fisica o psichica e per il rispetto dei diritti nelle strutture di detenzione;
• chiede al Consiglio regionale di approvare rapidamente la mozione predisposta dall’Associazione e depositata da numerosi Consiglieri regionali, a prima firma Andrea Appiano, che impone a tutti i comuni piemontesi l’approvazione dei PEBA (Piani Eliminazione Barriere Architettoniche), dando attuazione alla legge del lontano 1987;
• invita gli organi dirigenti a proseguire e perseguire con forza le iniziative popolari, a partire dalle richieste di referendum consultivo depositate alla Città Metropolitana di Torino e alla Città di Torino sulla realizzazione della TAV e sulla parziale privatizzazione di GTT ma anche sollecitando la discussione delle proposte depositate in precedenza sul Road Pricing (come strumento di finanziamento della seconda linea della metropolitana) e contro il consumo di suolo;
• impegna gli organi dirigenti a proseguire le storiche lotte dell’Associazione sui diritti umani, a partire dalle vicende della Siria, dello Yemen, dell’Ucraina e del Venezuela, e quelle di denuncia dell’espansionismo imperialista del regime russo di Putin, al contempo proseguendo le azioni di controinformazione rispetto alla vicenda delle cosiddette fake-news;
• impegna l’associazione a farsi parte attiva nel dibattito politico regionale per contribuire alla creazione ad una alternativa che possa contrastare, anche a livello locale, la deriva populista e nazionalista, alternativa che non può passare dalla semplice somma di liste e listarelle in alleanza con il PD ma che deve vedere la nascita di un vero e proprio progetto politico per il Piemonte, a sostegno della candidatura a Presidente della Regione di Sergio Chiamparino;
• chiede agli organi dirigenti di fornire sollecitazioni e proposte a Radicali Italiani e +Europa in merito al lancio di nuove battaglie ambientaliste, che abbiano la capacità di coinvolgere nuove forze militanti nell’obiettivo di contrastare sia i cambiamenti climatici in atto sia le scellerate decisioni del governo giallo/verde (vedi “condono ad Ischia” e innalzamento delle soglie degli inquinanti nei terreni, inseriti nel sedicente “decreto Genova”);
• invita gli iscritti a rinnovare sin da subito l’iscrizione per il nuovo anno all’Associazione e chiede un impegno economico maggiore, possibilmente con cadenza mensile, a chi ne ha la possibilità, per garantire un adeguato sostegno alle iniziative dell’Associazione;
• invita a sostenere con l’iscrizione e con il proprio impegno militante l’attività di Radicali Italiani, che ha rappresentato e rappresenta un soggetto politico fondamentale per la crescita di +Europa in termini di azione politica, di prassi politica, di organizzazione e di azione;
• stabilisce che la quota minima di iscrizione all’Associazione per il 2019 è di 30 euro e individua in 180 iscritti il numero minimo per consentire all’Associazione di poter proseguire l’autofinanziamento delle proprie attività.