Un centrodestra amorale, che per il potere perdona tutto al Premier. Nessuno che parla più di castrazione chimica?
Ad affermarlo è il Presidente di Radicali Italiani Silvio Viale, che torna ad attaccare la difesa pregiudiziale del centrodestra di Silvio Berlusconi, come se per Gasparri, Alemanno, Borghezio, Lupi e Bondi fosse accettabile avere rapporti sessuali con minorenni in cambio, o meno, di utilità economiche.
Silvio Viale ha precisato:
Piaccia o non piaccia in Italia avere rapporti con minorenni “in cambio di denaro o di altra utilità economica” è un reato e “chiunque induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto ovvero ne favorisce o sfrutta la prostituzione è punito con la reclusione da sei a dodici anni”. Una norma approvata, probabilmente, anche dall’On. Berlusconi. Sia ben chiaro che non saremo certo noi a condannare Silvio Berlusconi prima del tempo, ma questa elusione del centrodestra del merito della questione è sospetto. Dimostra una amoralità che privilegia la conservazione del potere a tutto il resto e che è disposto a perdonare al Premier qualunque cosa. Chi per mesi ha ripetuto che tutto era a posto, chiamando a testimone la magistratura, dovrebbe provare almeno un po’ di rispetto per la medesima magistratura. Chi parla continuamente di “tratta delle schiave” e di “tolleranza zero” sui problemi della prostituzione per negare ogni legittimità alla sua legalizzazione dovrebbe provare un po’ di vergogna. Soprattutto chi, se si fosse trattato di un altro ultrasettantenne, non avrebbero esitato a invocare la castrazione chimica. Non metto in discussione che per i reati bisogna aspettare i tempi delle indagini e dei processi, ma che questo centrodestra, cosi amorale, eviti di farci la morale, questo sì.
Torino, 15 gennaio 2011.