Boni: “Chiamparino sulla consultazione popolare regionale deve andare avanti come un treno”
Dichiarazione di Igor Boni (Coordinatore Gruppo +Europa Torino)
“Il 17 marzo in Piazza Castello ci saremo e saremo tanti, con le nostre bandiere di +Europa e le bandiere europee. Ci saremo come ci siamo stati il 10 novembre e il 12 gennaio scorsi. Ci saremo come ci siamo stati in questi 20 anni di dibattito, per la verità lasciati troppo soli rispetto all’onda per il SI che oggi invade la città, il Piemonte e l’intero Paese. Un’onda che per anni è stata colpevolmente silente.
Io ho massimo rispetto della coerenza, anche se è avversa alle mie idee. I 5 stelle sono sempre stati per il NO e giustamente lo rivendicano. Ho meno rispetto di loro quando impediscono, come hanno fatto a Torino, una consultazione popolare referendaria che avevamo richiesto insieme a 1000 cittadini; consultazione che avrebbe sancito una volta per tutte cosa pensa la stragrande maggioranza dei torinesi.
Per questo crediamo che il Presidente Chiamparino sulla consultazione popolare debba andare avanti come un treno, per abbinarla al voto delle Europee.
Quello che trovo assolutamente inaccettabile è però l’utilizzo di qualsiasi argomento per bieco opportunismo politico e tornaconto elettorale, uno sport tipico della Lega. Dopo essere stati pubblicamente per il NoTav ora Salvini si dice a favore dell’opera. Peccato che mentre a Torino manifestano per il SI, a Roma votano in sostanza per il NO, appoggiando gli equilibrismi ridicoli e farseschi di questo Governo. Se il 17 scenderanno in piazza con che faccia (tosta) lo faranno? Gli aspiranti votanti leghisti la contraddizione la vedono o il Capitano li ha obnubilati definitivamente? C’è un limite dettato dalla vergogna o davvero ormai in questo Paese vale proprio tutto?”