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CARCERI/GRAZIE A STAMPA LIBERA E NON A MINISTRO GIUSTIZIA RESI NOTI I NOMI DEI 13 MORTI NELLE CARCERI.

Forte adesione all’Appello per fare chiarezza su quelle morti. Radicali Italiani ha inviato lettera aperta a governo con richiesta dati completi e corrretti su trattamenti farmacologici in carcere.

Patrizia De Grazia e Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):

“Intendiamo innanzitutto ringraziare il giornalista Luigi Ferrarella per avere resi noti sul “Corriere della Sera” i nomi dei  tredici detenuti morti nelle carceri italiane a seguito delle rivolte di due settimane fa, per cause “per lo più riconducibili all’abuso di sostanze sottratte alle infermerie durante i disordini” (cosi si è espresso in Parlamento il ministro di Giustizia Alfonso Bonafede).

Riportiamo anche qui quei nomi, che lo Stato italiano, che aveva in custodia queste persone, ha nascosto finora in modo vergognoso: Slim Agrebi, Erial Ahmadi, Carlo Samir Perez Alvarez, Ali Bakili, Marco Boattini, Hafedh Chouchane, Ante Culic, Haitem Kedri, Ghazi Hadidi, Artur Iuzu, Lofti Ben Masmia, Salvatore Cuono Piscitelli, Abdellah Rouan.

In pochi giorni l’Appello “Verità sulle morti in carcere” (https://www.dirittiglobali.it/coronavirus-morti-carceri-appello/) è  stato sottoscritto da centinaia di cittadini. Invitiamo a sottoscriverlo e a diffonderlo sui social ma invitiamo, soprattutto, chi è a conoscenza di particolari su quelle morti di comunicarle alla magistratura e ai mezzi di informazione.

Intanto, come preannunciato, Radicali Italiani ha inviato una lettera aperta al premier Conte e ai ministri della Giustizia (Bonafede) e della Salute (Speranza) per richiedere dati aggiornati ed esaustivi sui trattamenti farmacologici attuati nelle carceri italiane.”.

Qui il testo integrale della lettera aperta (in PDF)