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Polemica sul testamento biologico. I Radicali: “Dov’è il regolamento?”

“La Stampa”, 7/02/10, cronaca di Torino

LA DELIBERA APPROVATA IN COMUNE TRE MESI FA NON HA MAI AVUTO SEGUITO

[A. R.]
Delibera in stand-by Approvata la delibera sul testamento biologico il Comune non ha emanato il regolamento E i Radicali protestano Mercoledì ci sarà una fiaccolata davanti alla Prefettura

È uno di quei provvedimenti di cui il sindaco Chiamparino va fiero, allo stesso modo del registro per le unioni civili: atti simbolici, senza valore di legge, ma fortemente voluti proprio per trasmettere un segnale forte al Parlamento. La differenza è che, se nel caso delle coppie di fatto i moduli erano comparsi negli uffici dell’Anagrafe pochi giorni dopo l’approvazione della delibera in Consiglio comunale, l’istituzione del registro per il testamento biologico somiglia tanto a una telenovela senza fine.

Dopo oltre un anno di rinvii la delibera presentata da tremila torinesi è stata approvata, consentendo così ai cittadini di informare il Comune sulle volontà di trattamento del fine vita. A oggi però – e sono passati quasi tre mesi – non esiste ancora un regolamento che disciplina come consegnare il proprio testamento. L’assessore all’Anagrafe Giovanni Maria Ferraris, da sempre molto scettico sul provvedimento, aveva sollevato perplessità: gli uffici dell’anagrafe sono oberati di lavoro e non competenti a occuparsi della questione. Aveva proposto di istituire il registro su Internet.

Da allora, però, del registro non esiste traccia: né all’Anagrafe né sul sito del Comune. Ecco perché i Radicali hanno preparato un regolamento da presentare al sindaco. «Nella nostra proposta i testamenti sono raccolti dall’Ufficio relazioni con il pubblico e conservati in busta chiusa», spiega Silvio Viale, primo firmatario della delibera di iniziativa popolare presentata nel 2009 e oggi candidato alle primarie del centrosinistra. L’associazione radicale Aglietta, insieme con la Consulta torinese per la laicità delle istituzioni e altre associazioni mercoledì, a due anni dalla morte di Eluana Englaro, parteciperanno a una fiaccolata davanti alla Prefettura.