“Non ci sono distinguo da pronunciare; l’attacco alle sedi de La Stampa e La Repubblica avvenuto questa mattina a Torino è da condannare e basta. In nessun caso l’utilizzo della violenza o dell’intimidazione possono essere strumenti da utilizzare. Da nonviolenti non possiamo accettare che divenga questo il campo della battaglia politica”, dichiarano Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.”
Detto ciò però vogliamo sottoporre al sistema dell’informazione la grande contraddizione che abbiamo davanti”, proseguono, “C’è chi – come noi – chiede da mesi reiteratamente provvedimenti urgenti per i detenuti e gli agenti di polizia nelle carceri, dove vi sono condizioni invivibili aggravate in modo evidente dall’emergenza in atto, senza ottenere ascolto dall’informazione tranne in rare eccezioni. Oggi invece dopo l’attacco alle sedi torinesi dei due quotidiani le rivendicazioni di 30 violenti sono su tutte le pagine e sui siti dei giornali e si fornisce loro spazio politico in conseguenza di un atto violento, addirittura pubblicando l’immagine del volantino. In questo modo non si fa altro che alimentare ulteriore violenza. Lo denunciavamo da soli già durante gli anni bui del terrorismo quando i telegiornali della Rai mostravano i volantini delle BR dopo ogni omicidio o ferimento e i nonviolenti, invece, erano silenziati. Lanciamo oggi un grido di allarme all’informazione italiana: date voce a chi usa la politica, la nonviolenza, il dialogo e condanniamo insieme questi atti come criminali”, concludono.
ph: ansa.it