L’esecuzione della condanna a morte del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali è imminente. Non c’è più tempo. Domani, 10 di Dicembre, in occasione della giornata internazionale dedicata ai diritti umani, ci troveremo di fronte a Palazzo Lascaris, in via Alfieri 15, per dare voce ad Ahmadreza e ai tanti Ahmadreza che non conosciamo, ma che subiscono detenzioni arbitrarie, condanne ingiuste, torture e che spesso arrivano a pagare con la propria vita il prezzo di regimi autoritari che nessun rispetto hanno per i diritti umani, politici e civili dei cittadini. Ogni cittadino, associazione e partito politico è invitato e benvenuto, così come i simboli e le bandiere di ciascuna realtà aderente. Coglieremo l’occasione per ribadire al Consiglio Regionale del Piemonte, l’assoluta necessità e urgenza di provvedere alla nomina dei membri del nuovo Comitato regionale per i diritti umani e civili. Il bando è stato indetto con più di un anno e mezzo di ritardo, è scaduto il 19 Ottobre scorso, i diritti umani non aspettano: serve che il Comitato si metta al lavoro immediatamente.
Di seguito la lettera inviata alla Presidenza della Regione Piemonte e a tutti i consiglieri:
“Presidente Cirio,
Presidente Allasia,
Gent. Consigliere/a,
In occasione della giornata mondiale per i diritti umani, giovedì 10 Dicembre 2020, ci troveremo alle ore 12 di fronte a Palazzo Lascaris per chiedere nuovamente che si accendano i riflettori dell’informazione e delle nostre istituzioni regionali e nazionali, sulla criminale e infondata condanna a morte del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali, che ha lavorato in Piemonte nel recente passato. La pressione internazionale ha contribuito in queste settimane a farla sospendere e posticipare, ma se l’attenzione non rimarrà alta, Ahmadreza Djalali verrà impiccato per un crimine di “spionaggio” mai commesso. Le chiediamo di essere con noi, di fronte al palazzo dell’autorevole Istituzione di cui Lei fa parte, per unire la Sua voce alla nostra e alle tante associazioni per i diritti umani che hanno aderito al presidio; ci sarà tra gli altri anche Amnesty International. La vita di questa persona forse può ancora essere salvata. Ci aiuti a farlo.
Cogliamo l’occasione per ricordarLe che il bando per la costituzione del Comitato Regionale per i Diritti umani e civili è scaduto il 19 Ottobre scorso, dopo essere stato indetto con oltre un anno e mezzo di ritardo. Casi drammatici come quello di Djalali, nel mondo, avvengono ogni giorno nell’ombra e nel silenzio. Occorre immediatamente nominare il Comitato, che si impegni su tale fronte a ragionare e lavorare insieme. La difesa dei diritti umani e’ una priorità per ciascuno di noi e il ritardo della nostra Regione è francamente inaccettabile. Ci auguriamo che la Sua sensibilità su questo tema, che confidiamo essere totale, aiuti a velocizzare il processo di costituzione del comitato per renderlo al più presto pienamente operativo.”