«La perdita di Rosmina Raiteri è perdita per tutti e non solo per gli alessandrini. – Così commentano i coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta che ha visto la Raiteri tra i suoi attivisti – Rosmina è stata un punto di riferimento per tutti quelli che lottavano per i diritti, lo è stata anche per noi. Era, infatti, il nostro riferimento di Alessandria, insieme abbiamo portato avanti le battaglie che le stavano più a cuore, in primis quelle per i migranti. Risale proprio alla campagna “Ero Straniero” (la proposta di legge di iniziativa popolare per la regolamentazione dell’immigrazione) l’inizio dell’impegno comune. Grazie a lei, su quell’iniziativa Alessandria poté vantare il record di firme raccolte.
Sempre presente, sempre attiva, fino alla fine, quando si è impegnata nella recente campagna per l’Eutanasia legale, con la raccolta referendaria e la nascita della “Cellula Coscioni” locale.
Rosmina è stata una combattente, tenace e letteralmente infaticabile. Siamo onorati di averla avuta al nostro fianco.»