LIBIA/FASSINO – VIALE (radicali), NON STRUMENTALIZZARE LA LIBIA PER LE PRIMARIE, SOSPENDERE IL TRATTATO DI AMICIZIA CON GHEDDAFI, UNA NO-FLY ZONE CONTRO I RAID AEREI.
Mi sembra scorretto fare il bel gesto di sospendere una manifestazione – perché domani e non ieri? – per mettere in difficoltà gli altri candidati quando vi è già una manifestazione convocata per domani da Liberta Eguale (PD) e Associazione Adelaide Aglietta (Radicali) che Fassino ha ignorato e alla quale ha aderito anche SEL. Dica piuttosto se voterebbe ancora il patto di amicizia con Gheddafi e se non sia il caso di sospenderlo unilateralmente?
Questa la reazione di Silvio Viale, candidato alle primarie del centrosinistra a Torino, che parteciperà DOMANI VENERDI’ 25 FEBBRAIO alle ore 12:30 al PRESIDIO davanti alla PREFETTURA, che ha così proseguito:
Fassino fa bene a trasformare la propria manifestazione in un’altra di chiusura sulla Libia, ma sbaglia quando cerca di mettere in difficoltà i concorrenti. Sta forse chiedendo a Gariglio di sospendere il concerto con Cristicchi? Perché non partecipa alla manifestazione davanti alla Prefettura con tutti candidati? Io terrei distinte la questione delle primarie e le esigenze di mobilitazione sulla Libia. Proporre di dare i soldi che avanzeranno dalle spese per le primarie ai libici, invece che non alla campagna elettorale per il sindaco, è un bel gesto che lava la coscienza ma non sposta la questione centrale. Infatti, oggi, le questioni sul tappeto sono la revoca unilaterale del trattato di amicizia con la Libia – i radicali votarono contro – e l’istituzione di una no-fly zone contro i raid libici.
Torino, 25 febbraio 2011.