La “Sacra Famiglia” su una barchetta precaria e sotto il mare, sul fondale, i corpi dei pastori morti annegati. E’ questo lo scarno presepe che l’Associazione radicale Adelaide Aglietta ha allestito nella vetrina della sua sede (Torino, Via San Dalmazzo n. 9/bis) e che rimarrà esposto fino all’ 8 gennaio 2024.
Lorenzo Cabulliese, Andrea Turi e Giorgio Maracich (coordinatori Associazione Aglietta):
L’ Associazione aveva già allestito il “presepe sotto il mare” nel 2019, ai tempi del famigerato “decreto sicurezza” di Matteo Salvini. Da allora le cose, in tema di politiche sui migranti, sono solo peggiorate: siamo passati al “decreto Piantedosi”, che, addirittura, impedisce alle navi delle organizzazioni di volontariato di prestare soccorso ai migranti in difficoltà. Lo si è visto recentemente con il naufragio di un gommone al largo delle coste libiche: alla nave di “Ocean Viking”, che aveva lanciato il SOS e poteva intervenire, e’ stato impedito di farlo. Risultato: 60 morti annegati.
La “Sacra Famiglia” era una famiglia di migranti. Ma questa Destra non sa o non vuole rinoscere il messaggio rivoluzionario cristiano; sa solamente omaggiare in modo farisaico e ridicolo le istituzioni clericali (vedi proposta di legge su “obbligo del presepe”).