Oggi in via Garibaldi a Torino un drappello di militanti e dirigenti della Associazione radicale Adelaide Aglietta si è seduta a terra per denunciare la follia di norme che puniscono la resistenza passiva da 1 a 5 anni di carcere.
Samuele Moccia (membro di giunta dell’Associazione Aglietta) ha dichiarato:
“Il primo fuorilegge è lo Stato che ha stipati 62.000 detenuti dove potrebbero starcene meno di 50.000. Uno Stato che viola giornalmente i diritti dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria oggi vuole inserire un nuovo reato per chi attua la resistenza passiva in carcere. Invece di porre fine alle violazioni di cui sono responsabili le istituzioni si immagina di inasprire le pene per chi protesta contro quelle stesse violazioni. Un cortocircuito che si riverserà contro lo Stato e tutti noi. Invitiamo le forze politiche a ribellarsi a queste norme e i Parlamentari ad essere con noi per chiedere ragionevolezza e legalità “.