NEMMENO LUI E’ IMMORTALE, DICHIARI CHE VORRA’ PANE E ACQUA AD OLTRANZA COME PER ELUANA.
Dura dichiarazione di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e responsabile del Comitato Scientifico di EXIT-Italia, sulla lettera di Silvio Berlusconi ai parlamentari. Silvio Viale chiede al Premier di avere il coraggio di dichiarare che, se si trovasse nelle condizioni di Eluana Englaro, vorrebbe essere assistito ad oltranza con “pane e acqua”.
Silvio Viale, che è candidato radicale indipendente nella lista del PD a Torino, ha dichiarato:
“Con la sua abituale franchezza Berlusconi dovrebbe dirci chi gli ha scritto la velina e dovrebbe dichiarare solennemente che, se si trovasse nelle condizioni di Eluana Englaro, vorrebbe essere trattato ad oltranza con “pane e acqua”. L’unica cosa vera nella sua lettera è che questa è una legge contro l’eutanasia. Quando scrive che non si può negare la vita, mi viene di ricordagli che non si può negare la morte e che nessuno è immortale, nemmeno lui. Quando scrive che questa legge sancisce per la prima volta il principio del consenso informato, devo ricordagli che egli stesso lo ha firmato ogni volta che si è sottoposto ad un trattamento sanitario. Quando dice che questa legge eviterà i rischi dell’accanimento terapeutico, devo dirgli che sarà proprio il contrario e che colpirà le persone nel momento più debole, più indifeso e più dimenticato della propria vita. Come per il nucleare, è una legge contro il sentire comune e le convinzioni della maggioranza dei cittadini, ma questo a Berlusconi non interessa, perché a lui interessa solo colpire i giudici. Comunque questa legge non concluderà la questione, ma è solo l’inizio di una grande battaglia di civiltà e di libertà, come sono state quelle su aborto e divorzio.”
Torino, 27 aprile 2011.