Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, tesoriere dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani.
Domani, 1° maggio, sarò in corteo con i lavoratori astigiani per informare su una realtà purtroppo poco conosciuta che opprime i diritti e condiziona il benessere di milioni di lavoratori: la piaga dei “contributi silenti”. Gran parte dei contributi previdenziali versati alla Gestione separata dell’Inps dai parasubordinati, dai precari o da coloro che esercitano professioni non regolate da ordini professionali, vengono versati a fondo perduto: se non si raggiunge il minimo richiesto dalla legge per maturare la pensione, quei contributi vengono usati per pagare le pensioni di altri ma non danno diritto ad averne una propria – il che accade sempre più spesso, dati i lunghi periodi di disoccupazione o lavoro nero.
Anche quando si matura il minimo di contribuzione richiesto, la pensione ottenuta non supera le poche centinaia di euro dell’assegno sociale.
Per intervenire su questa ingiustizia, che non consente all’Italia d’essere considerata un paese democratico, chiederò ai cittadini di sottoscrivere l’appello a sostegno della proposta di legge presentata dai parlamentari radicali, per riconoscere ai lavoratori il diritto alla restituzione dei “contributi silenti”.
Inoltre do appuntamento il 20 maggio, prima Giornata nazionale dei silenti, davanti alla sede INPS di via Rosselli per un sit-in per chiedere la calendarizzazione urgente della proposta di legge radicale sui contributi silenti.