Asti, 24/09/2010
Ieri il Consiglio Comunale di Novara ha approvato all’unanimità la delibera sull’Anagrafe pubblica degli eletti (Ape), presentata dai consiglieri comunali del centro sinistra, che recepisce in gran parte le richieste contenute nella proposta di delibera di iniziativa popolare promossa e depositata dai Radicali nell’ottobre 2008, dopo aver raccolto le firme dei cittadini novaresi.
Anche ad Asti, a fine 2008, è stata presentata dal capogruppo Pd Fabrizio Brignolo su impulso dei Radicali una proposta di delibera per l’istituzione di un’anagrafe pubblica degli eletti ma tutt’ora giace nei cassetti del Consiglio Comunale.
Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, tesoriere dell’ Associazione radicale Adelaide Aglietta e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani.
Che fine ha fatto la proposta di legge sull’Anagrafe pubblica degli eletti? Dal 2008 l’unico parere che si è potuto avere è stato quello del sindaco Galvagno che l’ha marchiata come voyeurismo dai microfoni di Prima Radio.
Ora che anche la leghista Novara l’ha approvata perché i leghisti nostrani non prendono, una volta tanto, il buon esempio dai colleghi di partito e danno un impulso all’iter per l’approvazione di questo strumento di trasparenza e democrazia?
Perché nel caos politico, anche astigiano, destra, centro e sinistra non fanno finalmente un passo nella direzione del riavvicinamento dei cittadini alla vita pubblica ed alla politica?