Lettera inviata al Corriere della Sera
Nell’editoriale dell’11 giugno di Claudio Magris, a proposito di Cesare Battisti, si fa un parallelo con le vicende delle BR e si evoca lo storico processo di Torino. Magris ricorda giustamente i numerosi cittadini che per timore declinarono l’incarico di giurato popolare. Si citano importanti prese di posizione come quella di Galante Garrone e di Franco Venturi. Manca tuttavia il ricordo di chi, rischiando del proprio e sotto i riflettori dell’intero Paese, con la sua scelta coraggiosa di legalità, di giustizia, di denuncia della violenza brigatista e della violazione della legge perpetrata dal regime italiano, accettò l’incarico consentendo la formazione di quella giuria: era l’allora Segretaria del Partito Radicale, Adelaide Aglietta. Un ricordo doveroso e un riconoscimento a chi ha vissuto la propria vita politica conservando la capacità di indignarsi e la forza di agire, nel rispetto rigoroso delle regole democratiche.
Igor Boni
Associazione radicale Adelaide Aglietta