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Biotestamento, Saluzzo (Cn) stasera consiglio per approvare registro.

Bruno Mellano

INTERVENGONO MELLANO E PIZZINI (RADICALI) .

In Provincia di Cuneo, dopo Alba, Beinette, Borgo San Dalmazzo e Trinità, stasera il consiglio comunale della Città di Saluzzo discute la proposta, avanzata dalla Giunta ed in particolare dall’assessore Marcella Risso, di approvare il registro del testamento biologico. La prossima settimana se ne discuterà a Fossano ed a settembre si chiuderà l’iter del comune capoluogo, Cuneo. Mina Welby ed i radicali cuneesi hanno lavorato da mesi per questi primi risultati.

Bruno Mellano, componente della Direzione nazionale di Radicali Italiani, ha dichiarato:

Il dibattito nelle famiglie e nei bar, nelle parrocchie e nei consigli comunali sta portando molte amministrazioni locali ad approvare il registro dei testamenti biologici. Le vicende tragiche e dolorose di Piergiorgio Welby e Eluana Englaro, accompagnate dalle storie umanissime e civilissime della moglie Mina e del padre Beppino, hanno profondamente interrogato tutti e ciascuno. Improvvisamente la società italiana del ventunesimo secolo si è accorta che le conquiste medico-scientifiche pongono l’esigenza di risposte nuove a problemi nuovi, in un campo estremamente delicato e personale come quello della sfera individuale della vita e della morte. Il riconoscimento giuridico delle “dichiarazioni anticipate di trattamento” è una risposta politica che vuol essere risposta “laica”, cioè strumento normativo in mano a ciascun individuo per decidere di sé e per sé. Decidere innanzitutto sulla forma, durata e qualità delle cure, come prevede la Costituzione, ed eventualmente decidere del rifiuto di ogni possibile accanimento terapeutico o del mantenimento in condizione di stato vegetativo permanente (condizione nuova e impensata nei decenni scorsi).

Alba, Borgo San Dalmazzo, Beinette e Trinità, in Provincia di Cuneo, con un buon numero di altri Comuni italiani, hanno deliberato di mettere a disposizione dei propri cittadini il registro affinché le disposizioni espresse anticipatamente per il giorno in cui non si abbia più la capacità di farlo siano riconosciute e fatte riconoscere, come linee guida per le terapie e la loro eventuale interruzione. Cuneo, Saluzzo, Fossano stanno discutendo in questi giorni e queste settimane: da radicale auspico che l’approfondimento, sempre opportuno, sia l’anticamera di una decisione di libertà e di responsabilità.