Asti, 1 agosto 2011
Dichiarazione di Salvatore Grizzanti (Radicali Italiani):
Secondo il Pd, il Comune di Asti non dovrebbe far pagare alcun onere a pro loco e comitati palio che organizzano iniziative “che hanno rilievo sociale o di promozione del territorio come quelle dei quartieri”. Ma allora, se la legge è uguale per tutti, anche bar, ristoranti, enoteche e pizzerie non dovrebbero più pagare la tassa per lo smaltimento di rifiuti o per l’occupazione di suolo pubblico. Infatti non ha forse rilievo sociale l’incontrarsi per un aperitivo o una pizza? Non è forse promozione del territorio vendere un bicchiere di Barbera o di Asti spumante oppure servire un piatto tipico astigiano? Allora cosa dovremmo fare: istituire un’apposita commissione in Comune che decida cosa è di rilievo sociale o astigiano DOC? E con quali criteri?
Mi spiace dirlo ma su questa linea il Pd continua a sbagliare a danno solo del commercio e del turismo di qualità, che è l’unico vero motore che può far ripartire l’economia di questa città.