“Eugenia Roccella sbaglia ad imporre in nome della propria fede scelte personali di fine vita a persone di altre fedi. La libertà di scelta è un bene assoluto che va rispettato.”
Questa la replica di Silvio Viale, il medico radicale presidente di Radicali Italiani e dirigente dell’Associazione Luca Coscioni, alle parole di Eugenia Roccella sul caso di Treviso.
Silvio Viale ha proseguito:
“La nuova legge contro il testamento biologico e per la sofferenza di regime creerà una valanga di ricorsi e rafforzerà la lotta per una legge giusta sul fine vita, finalmente rispettosa della volontà e delle scelte delle persone. Il caso di Treviso è emblematico e non è possibile ritenere che una cittadina europea non possa avere in Italia i diritti che avrebbe in altri paesi. L’Italia è matura per una legge che riconosca il testamento biologico, anche se non sembra ancora esserlo il Parlamento. La risposta alle farneticazioni della Roccella è l’istituzione di registri per la raccolta dei testamenti biologici nei comuni e nelle province.”
Torino, 3 agosto 2011.