Dura replica del presidente di RADICALI ITALIANI alla presa di posizione “proibizionista e censoria” del Codacons contro Vasco Rossi, che chiede alla Polizia Postale di chiudere la pagina facebook dell’artista.
Silvio Viale ha diffuso la seguente dichiarazione:
“Si documentino e poi parlino. Capisco che la fortuna del Codacons sia stata quella di essere degli azzeccagarbugli del giorno dopo, ma a dispetto delle proprie dichiarazioni in questo caso dimostrano di essere proprio “bigotti” e “censori”, con l’aggravante di farlo non per ideologia, ma per opportunismo. Mi stupisco che non chiedano alla polizia postale di chiudere anche tutti i siti radicali che riportano da sempre e ampiamente le stesse posizioni di Vasco Rossi. Che non sia mai morto nessuno per intossicazione da Marijuana è un dato scientificamente certo e la campagna antiproibizionista, dei radicali come quella di Vasco Rossi, non ha mai inteso promuovere il consumo di droghe, ma difendere i consumatori e la società dai danni del proibizionismo. E’ il proibizionismo che uccide molto più delle droghe e che devasta la società. A Vasco Rossi il ringraziamento e la solidarietà dei radicali. Al Codacons la richiesta di una dignitosa marcia indietro.”
5 settembre 2011