“Dopo la vicenda di Fukushima l’incidente all’impianto nucleare di Marcoule conferma che il nucleare non conviene e che non può essere ancora considerato sicuro. Roberto Cota, l’ultimo dei Presidenti di Regione a condividere la scelta nuclearista del Governo, dovrebbe riflettere e, soprattutto dovrebbe pensare al sito per le scorie nucleari di Saluggia.”
Questo il primo commento di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale di Torino, alla notizia dell’incidente di Marcoule a 250 Km dal confine piemontese.
Silvio Viale ha proseguito:
“Sebbene i tre reattori della centrale, costruita nel 1956, non siano in uso e l’impianto sia oggi utilizzato per il trattamento delle scorie, non è possibile minimizzare la portata politica dell’incidente mortale, anche se non dovesse verificarsi alcuna fuga radioattiva. Il tragico episodio, infatti, smentisce la sicumera con cui i nuclearisti italiani hanno sempre preso ad esempio il modella francese, sottolineando la vicinanza ai nostri confini. Mi auguro che il Governatore del Piemonte non rimanga in silenzio e rifletta sulla propria disponibilità, più volte offerta, ad ospitare impianti nucleari nella regione.”
Torino, 12 settembre 2011.