Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e membro della direzione Nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, denuncia la faziosa disinformazione di Striscia la Notizia sulla contraccezione di emergenza nella trasmissione di questa sera e chiede un servizio riparatore.
Il ginecologo torinese ha dichiarato:
Nella puntata di questa sera Max Laudadio, in arte il “cicalotto”, nell’ambito di un servizio sull’acquisto di farmaci online ha detto e fatto dire un sacco di sciocchezze sulla contraccezione di emergenza. In particolare un disinformato farmacista ha affermato che si tratterebbe di un farmaco abortivo, il che è assolutamente falso. Inoltre non ha minimamente accennato che il farmaco Ellaone (ulipristal acetato) è in corso di registrazione in Italia da due anni, il che costituisce il vero scandalo. Trattando di contraccezione di emergenza il conduttore avrebbe dovuto sapere che l’Italia è uno dei pochi paesi europei in cui è necessaria una ricetta non ripetibile, mentre nella maggior parte non vi è bisogno di alcuna ricetta. Mi sarei aspettato che una trasmissione di denuncia come “Striscia la Notizia” si fosse documentata meglio e avesse denunciato lo scandalo di una ricetta per il levonorgestrel e prossimamente per l’ulipristal , che costringe le donne italiane a mortificanti percorsi per ottenere la ricetta, come documenatto da molte trasmissioni tra le quali quella delle Iene. Infatti l’efficacia della contraccezione di emergenza è maggiore se assunta entro 12-24 ore e si dimezza nei giorni successivi, per cui non bisogna attendere affatto 3 o 5 giorni. Infine l’OMS classifica la contraccezione di emergenza “classe 1”, senza limitazioni d’uso, il che vuol dire che non è necessaria alcuna visita e alcun esame medico, ma solo la percezione da parte della donna di avere avuto un rapporto a rischio. Striscia la notizia ha sbagliato esempio nel prendere ad esempio l’Ellaone per parlare di acquisto di farmaci online e ha dato informazioni sbagliate sulla contraccezione di emergenza, andando persino a cercare nelle farmacie un prodotto non ancora in distribuzione. Mi aspetto un servizio riparatore. Il consiglio più appropriato alle donne è quello di farsi fare una ricetta e acquistare una confezione di levonorgestrel da tenere a disposizione per evitare di doversi umiliare tra un pronto soccorso e una guardia medica. Le donne che acquistano online l’ulipristal, che dovrebbe essere più efficace del levonorgestrel, non commettono alcun reato e compiono solo un’azione di prevenzione a tutela della propria salute.
Torino, 3 novembre 2011.