Il ginecologo Silvio Viale non picchiò la caposala ma viene sospeso per 15 giorni. È quanto emerge dall’Ufficio procedimenti disciplinari dell’ospedale Sant’Anna su quanto accaduto un mese fa all’ospedale Sant’Anna. Come sostengono Nathalie Pisano e Igor Boni dell’associazione radicale Adelaide Aglietta «Cadono finalmente le accuse ridicole rivolte a Viale, tuttavia la sentenza che sospende Viale per 15 giorni (già scontati con i 25 di sospensione cautelare) è strumentale perché si parla di potenziale condizione di disservizio quando è stato proprio Viale a denunciare tali disservizi che erano oggetto dell’accesa discussione e perché si commina una sospensione solo ad uno dei due litiganti, eludendo completamente il merito di quel contrasto. Tale sentenza giunge in contemporanea con la discussione in Regione sulla presenza dei pro-vita negli ospedali ». Silvio Viale ha dichiarato «È mancato il coraggio di contraddire l’impostazione della direzione sanitaria, sono deluso ed amareggiato ma ho la coscienza a posto. Se la commissione avesse acquisito gli atti relativi alle attività di reparto e di sala parto avrebbe evitato di inseguire aggravanti finalizzate a non smentire i 25 giorni di sospensione già propinati». [l.c.]