In ottobre mi sono fatto espellere dal Consiglio Comunale per la mascherina nell’indifferenza generale. Il 27 ottobre presentai l’interpellanza, ancora da discutere, sulle iniziative per dicembre. Per dieci giorni ho cercato quotidianamente di far capire che si stava sforando come a Roma e a Milano. Ora che tutti si sono svegliati, non mi si venga a dire che c’è bisogno di una mozione urgente per un “problema”, non una “emergenza”, noto e prevedibile. Informare correttamente è la vera road map. E’ inevitabile che ci sia una discussione lunedì in Consiglio Comunale nella quale mi aspetto che il sindaco confermi che non proclamerà targhe alterne a dicembre, né a gennaio, data la provata inutilità delle stesse. Mi aspetto invece che in previsione del caos pre natalizio predisponga una chiusura di Via Roma e Piazza Castello per buona parte della giornata.
Questa la dichiarazione di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Torino, che da medico ha proseguito:
Da medico devo correggere molte sciocchezze che vengono dette, paventando pericoli che non ci sono. La dimostrazione viene proprio da queste tre settimane di sforamenti, che peraltro comportano una dose dimezzata rispetto a quella degli anni ’80. Per esemplificare, fumare una sigaretta equivale a 15 giorni di sforamenti e con gli attuali valori del PM10 – beninteso da continuare ad abbassare strutturalmente – è come se ogni torinese fumasse un pacchetto di sigarette alll’anno. Dire che questi livelli possono provocare neonati prematuri è puro terrorismo senza alcuna evidenza scientifica – come molti sanno faccio l’ostetrico – come è una “balla” la questione dei 400 morti a Torino. Nel 2010 a Torino sono morte 9428 persone (4879 donne e 4549 maschi), di loro il 59%, ben 5550, di oltre 80 anni (3373 donne e 2177 maschi) sono deceduti per le patologie legate alla vecchiaia e alle malattie che avevano , non certo per lo smog, e le targhe alterne e blocchi non avrebbero di certo cambiato il dato. Una ulteriore conferma viene dai dati mensili per i quali il mese con maggiore mortalità per gli anziani è stato luglio, seguito da dicembre e gennaio (gen 529, feb 413, marzo 492, apr 430, mag 475, giu 424, lug 546, ago 403, set 377, ott 492, nov, 436, dic 533).
Quando si dice che portando il PM10 a medie annuali di 20 mcg/mc, dagli attuali 40mcg/mc, si aumenterebbe la vita media di un anno o si eviterebbero 400 morti fino all’anno, occorre onestamente aggiungere che questo obiettivo non si ottiene con targhe alterne e blocchi domenicali, i quali ridurrebbero la media annuale di non più del 5% anche se fossero estesi a tutto l’anno. Chi dice questo dovrebbe anche dire che l’eliminazione di alcool e tabacco, molto più facile sul piano individuale, allungherebbe la vita media di molti più anni. Me dispiace che molti colleghi si prestino a prendere in giro i torinesi con false evocazioni.
Torino, 2 dicembre 2011.