Il Dott. Silvio Viale ha ricevuto oggi la comunicazione dell’apertura di un nuovo procedimento disciplinare con fissazione della convocazione a difesa per il 6 dicembre.
Il nuovo procedimento nasce da alcune dichiarazioni rilasciate dal Dott. Viale a commento della sospensione cautelare di 25 giorni per la lite con una caposala su questioni legate all’assistenza di donne ricoverate per aborto. Com’è noto quel procedimento si è concluso con 15 giorni di sospensione, ovviamente già scontati con quella cautelare, che ha fortemente ridimensionato le accuse iniziali cercando di non contraddire le attese della Direzione Sanitaria Aziendale.
La segnalazione è stata fatta dal Direttore Sanitario, con funzioni di Direttore Generale, Dott.ssa M. Renata Ranieri che contesta al Dott. Viale il tenore offensivo nei confronti dell’azienda e della Direzione Aziendale delle frasi con cui definiva il provvedimento cautelativo “una decisione politica, una triangolazione tra Corso Spezia, Palazzo Lascaris e un deserto africano” e affermava “non ho colpito nessuno, questa è una porcata”.
Nel rendere noto la comunicazione, l’esponente radicale, recentemente eletto presidente dei Radicali Italiani, ha commentato: “Ormai mi si contestano anche le opinioni e il diritto di criticare un provvedimento non obbligatorio, frutto di discrezionalità, che ha avuto l’effetto di drammatizzare un evento che poi si è fortemente ridimensionato. Difficile sostenere che la vicenda avrebbe avuto lo stesso rilievo se non fosse stato coinvolto un esponente politico molto impegnato sui temi della 194, sulla quale vi è uno scontro in atto. Non conosco precedenti, a parte un misterioso e anonimo “caso di Pinerolo” citato dalla Dott.ssa Ranieri su un quotidiano, ed è singolare che a offendersi sia chi abbia goduto di nomine proprio in virtù della proprie simpatie politiche.”
Torino, 12 novembre 2010.