Dichiarazione di Silvio Viale sulla sentenza del TAR che ha respinto il ricorso della Casa delle Donne:
Risultato atteso. Era prevedibile che il TAR, dopo le correzioni di Cota, respingesse il nuovo ricorso della Casa delle Donne. Ora bisogna fare in modo di neutralizzare il significato politico della presenza dei volontari anti-aborto nei consultori con la pretesa di imporre alle donne un colloquio obbligatorio con i militanti delle associazioni antiabortiste. Ora tocca agli operatori tutelare le donne e fare in modo che il colloquio ci sia solo se espressamente richiesto dalla donna e non come procedura di routine. Infatti la delibera di Cota non può prevalere sulle tutele della legge 194 e la responsabilità ricade sugli sui medici e sugli operatori della 194. Sarà però importante che chi ha promosso il ricorso continui a dare il proprio supporto attivo agli operatori della 194.
Torino, 10 febbraio 2012