Inviata a La nuova Provincia.
Egr. Direttore,
Sull’ultimo numero de La nuova Provincia la consigliera regionale Rosanna Valle si schiera a favore del provvedimento della giunta Cota, che apre le porte dei consultori e degli ospedali ai così detti volontari “pro-vita”, motivando la sua presa di posizione con i valori di vita e dignità della donna.
Il provvedimento del governo regionale è, in realtà, una licenza per questi “volontari” a molestare le donne che si recano ad abortire, è già successo, infatti, che le donne siano state insultate davanti agli ospedali da questi sedicenti difensori della vita con appellativi come “assassina”.
Fino a prova contraria l’aborto è un diritto ed è dovere delle istituzioni garantirlo e tutelarlo non arruolare squadre di integralisti per umiliare le donne, che sono già in una situazione difficile.
Consigliera Valle, è così che volete tutelare la dignità della donna? Oppure ostacolando in tutti i modi l’aborto farmacologico (RU486), metodo meno doloroso ed invasivo? Sono ancora nelle nostre orecchie le parole del neo eletto governatore Cota che dichiarò di voler lasciare la pillola abortiva nei magazzini ed è da poco rientrato al lavoro da una sospensione politica il ginecologo dell’ospedale S. Anna di Torino, primo sperimentatore della RU486 in Italia e presidente di Radicali Italiani, dott. Silvio Viale.
Diminuire gli aborti è l’obbiettivo di tutti ma non sono forse gli antiabortisti gli stessi che impediscono una corretta informazione sessuale nelle scuole, gli stessi che non prescrivono la pillola del giorno dopo, gli stessi che continuano a voler mantenere su questa pillola anticoncezionale d’emergenza l’obbligo di ricetta, costringendole donne a correre da un ospedale all’altro alla ricerca di un ginecologo non obbiettore ed avendo, con il passare delle ore, il rischio sempre più concreto di rimanere incinte?
Non esiste alcun partito della vita contro alcun partito della morte ma esiste una politica clericale, che forse vorrebbe tornare all’aborto clandestino nelle mammane o che vorrebbe farci procreare come bestie, invece che concepire con amore.
Salvatore Grizzanti
Associazione radicale Adelaide Aglietta – Radicali Italiani