Viale e Boni: “Una proposta concreta per un riscatto culturale”
Sullo scioglimento del Comune di Leinì per infiltrazioni mafiose, che si sono perpetrate soprattutto tramite edificazioni senza regola e connivenze tra costruttori e politica, il Presidente di Radicali Italiani Silvio Viale (Consigliere comunale di Torino) e Igor Boni (Presidente dell´Associazione radicale Adelaide Aglietta) sono intervenuti proponendo di dichiarare Leinì “comune a zero consumo di suolo”.
Silvio Viale e Igor Boni hanno dichiarato:
La proposta è semplice: nessuna nuova edificazione per i prossimi cinque anni, ma solo l’eventuale recupero di aree dismesse, degradate o sottoutilizzate. C’è certamente un buon motivo per chiedere che Leinì diventi un comune a “zero consumo di suolo”, con crescita zero per nuove edificazioni, ed è quello che le mafie crescono su scelte scellerate e criminali di cementificazione del territorio. Lo proponiamo non solo al centrosinistra, ma anche a tutti coloro che si candideranno a governare Leinì come una proposta concreta per un riscatto culturale. Lainì non ha bisogno di nuove cementificazioni.