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‘Ndrangheta ad Asti / Grizzanti (Radicali): “No al silenzio… ed alle chiacchiere”

Alberto Pasta, Idv Asti

Asti, 30/11/2010


Salvatore Grizzanti
, tesoriere dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani, ha così commentato gli articoli sui giornali di oggi in merito alla conferenza stampa dei consiglieri comunali Idv Pasta e Bianchino:

Mi viene in mente la definizione che Leonardo Sciascia diede, in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 10 gennaio 1987, dei professionisti dell’antimafia ovvero di coloro che appartengono prevalentemente a quella specie (molto diffusa in Italia) di persone dedite all’eroismo che non costa nulla e che i milanesi, dopo le cinque giornate, denominarono “eroi della sesta”.
Se è vero, come afferma Pasta, che sui possibili infiltrazioni della ‘Ndrangheta ad Asti non ci deve essere silenzio è anche vero che tanto meno ci debbono essere chiacchiere infatti tali appaiono gli allarmi dei consiglieri Idv alla luce di quanto affermato dal Prefetto ovvero che le intenzioni delle cosche calabresi di creare una ‘ndrina nell’Astigiano “non ha mai trovato un’attuazione concreta”.
Per il bene della vera lotta alle mafie è da scongiurare il professionismo dell’antimafia, quello per il quale ormai a sinistra, a destra o dalle parti di Grillo antimafia fa figo ma concretamente nulla si traduce in azione politica.
Politicamente la lotta alla mafia si traduce con l’antiproibizionismo sulle droghe, pretendendo la trasparenza della pubblica amministrazione e lottando contro l’occupazione dello Stato da parte dei partiti, ovvero contro quel regime partitocratico che da sessant’anni opprime questo Paese e che lo sta portando verso il fallimento.
L’astigianissima partitocrazia, che occupa Asp, Atc, Fondazione CR Asti, etc., e non l’esotica ‘Ndgrangheta è il vero problema della città e l’Italia dei Valori, come tutti gli altri partiti, ci si trova perfettamente a suo agio.