Il Vescovo di Susa sbaglia a insistere nel rifiuto di celebrare la tradizionale messa di Santa Barbara al cantiere della TAV. E’ un errore della Chiesa cedere ai violenti.
E’ questo il commento del radicae Silvio Viale, consigliere comunale a Torino, alla conferma che il vescovo non permette di celebrare la messa di Santa Barbara al cantiere, vietandolo addirittura ai parroci della Val di Susa.
Silvio Viale, che nei giorni scorsi aveva parlato di “scomunica degli operai” e di “paura delle minacce dei violenti” ha proseguito:
Da laico, se volete da laicista, non ho alcun imbarazzo a dire che per il Vescovo di Susa rinunciare alla messa di Santa Barbara sia un errore. La Val Susa non é una terra di frontiera, dove i cattolici sono perseguitati, ed é normale che si possano celebrare cerimonie religiose dove venga richiesto. Certo, la messa di Santa Barbara assomiglia molto ad un rito scaramantico, una di quelle tante cerimonie che si fanno per abitudine, piuttosto che a una cerimonia religiosa richiesta dei fedeli per motivi religiosi, ma non mi pare che sia questo che preoccupi il Vescovo di Susa. Con il suo rifiuto il Vescovo di Susa da una coloritura politica al rifiuto e un atout formidabile alla parte più violenta dei No TAV.