Dichiarazione di Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani) e di Igor Boni (coordinatore su Torino dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta):
I Mondiali di Calcio del 2018 assegnati alla Russia sono un attestato di riconoscimento internazionale ad un Paese che, per esempio, continua a negare l’estradizione del ricercato “numero uno” per l’omicidio del dissidente russo (con cittadinanza inglese) Aleksandr Litvinenko, morto il 23 novembre 2006 a Londra per avvelenamento da polonio. Stiamo parlando di Andrej Lugovoj, ex agente del KGB; il 22 maggio 2007 le autorità inglesi accusarono Lugovoj dell’omicidio di Litvinenko, richiedendone l’estradizione dalla Russia. L’estradizione venne rifiutata dalle autorità russe in quanto l’estradizione di un cittadino russo sarebbe negata dalla costituzione russa.
Lugovoj è ora membro del parlamento ed è stato nominato membro del Comitato per la Sicurezza della Duma, il Parlamento russo.
Joseph Blatter e gli altri alti papaveri della FIFA hanno preferito la Russia di Putin e di Lugovoj alla Gran Bretagna che continua a dare asilo a molti dissidenti russi e che continua a voler assicurare alla giustizia gli assassini dei suoi cittadini, che, ricordiamolo, sono anche cittadini dell’Unione Europea.Siamo, infine, felici che la stampa italiana dedichi servizi di approfondimento alla questione dei gasdotti e alle intese ENI/Enel/Gazprom. Noi ne parliamo da almeno quattro anni, finora in quasi perfetta solitudine. A tale proposito, ci permettiamo di rilevare nuovamente quanto avevamo rilevato, da soli, all’epoca dei fatti: il rifiuto opposto da Romano Prodi nella primavera 2008 (subito dopo essere stato sconfitto alle elezioni da Berlusconi) all’offerta di Gazprom di divenire il suo braccio destro nell’affaire del gasdotto “South Stream” ha evitato l’accelerazione di tale progetto e ha fornito ossigeno vitale al progetto alternativo del gasdotto “Nabucco”.
Torino, 4 dicembre 2010
http://it.wikipedia.org/wiki/Andrej_Konstantinovi%C4%8D_Lugovoj
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http://forum.radicali.it/content/la-russia-del-nuovo-zar-vladimir-pu
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