L’unificazione di Molinette, CTO e OIRM-Sant’Anna creerebbe la più grande azienda piemontese, più grande di Mirafiori. Che sia l’anticipazione di un metodo FIAT di Monferino alla sanità?
A chiederselo è Silvio Viale, medico ed esponente radicale, che ha così commentato l’intenzione della Giunta Cota di unificare le grandi aziende ospedaliere in una:
Siamo proprio sicuri che una grande azienda ospedaliera, con 10.000 dipendenti, monopolistica, senza concorrenza, sia la risposta migliore? Faccio fatica a trovare altri esempi in altre realtà metropolitane e non vorrei che l’obiettivo fosse solo quello di creare un grande carrozzone per applicare il metodo Fiat alla sanità piemontese senza la responsabilità di scelte e di programmazione. La designazione di Paolo Monferino sembra essere l’unica certezza, nel bene o nel male. Non sarò certamente io ad oppormi alla riduzione di sprechi e doppioni, ma il timore è che si tratti solo di propaganda per difendere i propri orticelli elettorali e di fare tanto rumore perché tutto sembri mutare senza cambiare niente. Il punto non è se unificare le grandi aziende, ma chiedersi quale possa essere il loro ruolo. Altrimenti si tratta solo di una gattopardesca trasformazione in stile Fiat, ma la sanità piemontese non è una multinazionale quotata in borsa.
Torino, 5 dicembre 2010.