Silvio Viale (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Per due anni abbiamo chiesto all’assessore Paolo Monferino di dichiarare i propri redditi, non per rispetto a noi radicali ma per rispetto a una legge regionale, la n. 16 del 1983.
Non l’ha fatto ed ha continuato a fare spallucce anche quando, grazie all’iniziativa radicale, il Consiglio Regionale del Piemonte ha istituito l’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati (legge regionale n. 17 del 27 dicembre 2012).
Oggi, l’ex Assessore Monferino dichiara alla stampa: “Non ho problemi a dichiarare i miei redditi. Ho la pensione da dirigente e siedo in alcuni cda: prendo 70 mila euro l’anno da Cnh, 100 mila da Indesit, 50 mila da Alleanza Toro. Cifre lorde. Siedo anche nel cda della Ferrari, dove non percepisco nulla …”.
Poi dichiara (bontà sua) che l’Anagrafe degli eletti è “più seria”della normativa precedente. E’, infatti, così seria da richiedere a consiglieri e assessori regionali non solamente i dati di reddito ma anche i dati di patrimonio, ovvero “i beni immobili e mobili registrati posseduti ; le partecipazioni in società quotate e non quotate, anche a carattere cooperativo; la consistenza degli investimenti in titoli obbligazionari, titoli di Stato, o in altre utilità finanziarie detenute anche tramite fondi di investimento, SICAV o intestazioni fiduciarie” (art. 3 della legge regionale n. 17/2012).
Rispetto agli attacchi alla politica “a cui ho tolto la marmellata dal pane”, come radicali, non avendo né pane né marmellata, non ci sentiamo certo coinvolti. Quando siamo stati d’accordo con Monferino su determinate scelte, l’abbiamo detto. Come abbiamo detto a tempo debito che nemmeno Monferino ha avuto il coraggio di attuare una radicale riforma di sistema dei meccanismi di selezione dei manager delle aziende sanitarie regionali, in nome di quella meritocrazia da lui tanto sbandierata. Senza quella riforma, non ci sarà mai un cambiamento reale ma solamente una navigazione a vista, tentando di tappare i buchi della barca.